sabato 7 dicembre 2013

7 dic. 1943 - 7 dic. 2013 LA SPOSA DI FUOCO

Una notte, come questa,
settanta anni fa,
nessuno sapeva che in un punto della terra
una donna stava correndo al luogo del “sì”.
Chi era lo sposo?
Unica testimone, la Chiesa.
L’abito nuziale
aveva il colore della pioggia e del vento.
Lo sposo non aveva un cognome da donare alla sposa:
le prometteva un regno nascosto
dove il dolore diventa gioia,
la tenebra si muta in luce
e dove ogni odio sbiadisce al calore dell’amore.
Nessun invitato,
nessuna firma oltre ad una lacrima,
nessun pranzo nuziale.
Un diadema, sì, quello c’era:
tre gemme rosse,
come garofani accesi,
stemma della famiglia.
Oggi,
milioni di testimoni e invitati
festeggiano lo sposalizio segreto.
Lo sposo porta alla sposa la lacrima diventata diamante.
E lei cosa gli porta?
Ha in mano tre gemme accese la cui fragranza,
che va e che viene,
inebria i popoli.
Poi apre i suoi occhi
e lo sposo vi vede un’acies di fuoco.
Nell’universo c’è un fremito:
dove la sposa guarda,
le ombre si diradano,
fuggono, svaniscono
e i pezzi sparsi compongono una casa
grande come il mondo. 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

stupenda foto! Degna del testo.
Tanino so che per i focolarini questa data è importante.
Vi sono vicina,
Gemma

Anonimo ha detto...

grazie tanino

giovanni

Anonimo ha detto...

Tanino, ti copio da ZENIT questa notizia: "ROMA, 07 Dicembre 2013 (Zenit.org) - Nella data in cui ricorre il 70° anniversario della nascita del Movimento dei Focolari, la presidente Maria Voce ha annunciato l’imminente presentazione al vescovo di Frascati, mons. Raffaello Martinelli, della richiesta formale di avvio della causa di canonizzazione di Chiara Lubich, la fondatrice scomparsa il 14 marzo 2008 a Rocca di Papa.
“Questo atto – ha detto Maria Voce – invita tutti noi a una santità ancora più grande, a costruire questa santità giorno per giorno nella nostra vita per contribuire a far emergere quella santità collettiva, santità di popolo, a cui Chiara tendeva”.
Da più parti persone comuni e autorevoli, cattolici e appartenenti ad altre chiese, religioni e culture, avevano espresso l’augurio che tale domanda nei confronti di Chiara Lubich fosse inoltrata. Un riconoscimento – si precisava – che potrà incoraggiare in molti un ulteriore e personale impegno spirituale e morale per il bene dell’umanità.
E’ consuetudine nella Chiesa cattolica presentare ai propri fedeli, come stimolo di vita cristiana, figure di persone che si sono distinte per una particolaretestimonianza di fede e di amore verso Dio. Ciò avviene dopo un processo canonicodi verifica sulla vita, sulle virtù eroiche e sulla fama di santità e di segni, dainiziarsi trascorsi almeno cinque anni dalla loro morte.
La richiesta è stata firmata questa mattina, alla presenza di numerosi focolarini e focolarine riuniti a Castel Gandolfo per il loro incontro annuale. Ora verrà presentata e poi vagliata dalla competente autorità ecclesiastica".

Naturalmente so che questo per i focolarini è soltanto un modo per far conoscere la loro amata Chiara ancor meglio e ancor di più.
Ciao,
Rosanna

Giovanna Maria ha detto...

Bloggato, grazie!